Il Consorzio dell’Asti Docg a Vinitaly é glam
Astiglam, un modo alternativo di interpretare il vino
Il Consorzio dell’Asti Docg quest’anno mi ha invitata a Vinitaly per raccontarmi una storia.
Credo lo sappiate tutti, Vinitaly è il salone internazionale di vini e distillati, la più grande manifestazione al mondo dedicata al vino. Richiama produttori, buyer e intenditori da ogni parte del pianeta. L’edizione 2019 ha visto 125mila visitatori da 145 nazioni, numeri incredibili, che rendono l’idea di quanto i vini italiani siano preziosi.
Il Consorzio dell’Asti Docg nasce come Consorzio per la tutela dell’Asti nel 1932 con l’intento di valorizzare e promuovere ASTI Dolce, ASTI Secco, MOSCATO d’ASTI Docg. Lavora riunendo piccole e grandi realtà insieme, per un totale di 174, tra aziende vitivinicole, Case spumantiere, cantine cooperative e aziende vinificatrici e 1.800 produttori viticoli. Le uve dell’astigiano sono un patrimonio da tutelare. L’Asti e il Moscato d’Asti sono due eccellenze nell’ambito dei vini e spumanti “dolci” e portano con sè una lunga tradizione di cultura, ricordi, tradizioni, saperi, storie di intere famiglie che, ai loro vigneti, hanno dedicato la vita.
Il Consorzio dell’Asti Docg ha partecipato alla fiera con una nutrita rappresentanza di aziende e un calendario pieno di eventi.
Uno degli appuntamenti della giornata prevedeva un percorso olfattivo a cura della sommelier Martina Doglio Cotto. Ci ha guidate nella definizione del bouquet olfattivo dei vini attraverso numerosi ingredienti. Con un calice di Asti in mano ci ha lasciati liberi di percepire tutti questi profumi e poi anche sapori nel vino, dal cioccolato alla salvia.
Il giorno precedente (Vinitaly dura 4 giornate) il Consorzio ha ospitato lo chef Roger Massari che ha abbinato alcuni piatti alle diverse etichette presenti in stand.
Laura Gobbi, ideatrice del progetto #ASTIGLAM per il Consorzio dell’Asti Docg, mi ha coinvolta per fare un gioco. Abbiamo chiesto alle persone che gravitavano intorno allo stand, di dirci quale parola suggeriva loro il Consorzio Asti docg. Io poi ho scritto a mano tutte le parole raccolte e Ornella Franco, responsabile del consorzio Asti Docg, le ha usate per decorare lo stand. “Seducente”, “donna”, “brillante”, “il primo vino”,”coccole”, “generoso”, “profumato”, “dolce”, “flessibile”, “immenso”, “luce e speranza”, “infinito”queste sono le suggestioni raccolte durante la degustazione dell’Asti DOCG, fatta al Vinitaly con le madrine del progetto #astiglam.
astiglam handlettering (clicca per vedere il video)
“#ASTIGLAM è un modo alternativo di interpretare l’Asti DOCG. Un pubblico selezionato, di nicchia, che segue la moda e tutto ciò che fa tendenza. Arrivare a coloro che hanno uno stile di vita glam, sempre iperconnessi con la tecnologia che, interagendo attraverso la rete, praticano le loro scelte emozionali. Bellezza, charme, eleganza e leggerezza sono le leve emotive che muovono questo progetto. #Astiglam ambisce ad andare oltre al semplice hashtag, vorrei che diventasse un vero modo di “vivere” uno dei prodotti più “esclusivi” del nostro territorio. Con #ASTIGLAM si respirerà un po’ di magia in più, sedotti da un accattivante scintillio che brilla attraverso un calice di Asti Docg.” Laura Gobbi.
Un altro evento organizzato dal consorzio dal Consorzio ha visto la presenza dell’eclettico chef de la prova del cuoco Diego Bongiovanni.
E’ lui l’ideatore di N’ICE ROLL un gelato pop arrotolato, fatto davanti al cliente, che sceglie gli ingredienti per renderlo unico. N’ice roll è qualcosa di più di un semplice gelato, il cliente può scegliere i gusti che preferisce. Dal cioccolato al pistacchio, aggiungendo biscotti o anche ottimo vino, una spatolata del maestro miscelerà il tutto su una piastra congelata per creare un gelato istantaneo. “Volevo un luogo per tutti, grandi e piccini, dove simpatia, dolcezza e unicità si potessero abbracciare. Così è nata l’idea di N’ice Roll: un gelato che sei TU a rendere unico!” Diego Bongiovanni.
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