Pesto di cavolo nero

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Io adoro il pesto, in ogni sua forma. A patto che non sia la forma del vasetto di vetro del supermercato. Chiamatemi talebana, ma non mangio nessun pesto che sia industriale. Vi siete mai soffermati a leggere cosa contiene? Ovviamente per conservare le foglie di basilico e durare a lungo, necessita di un sacco di agenti conservanti (spesso sono molto zuccherini infatti), e quello che più mi infastidisce è quando sostituiscono i pinoli con noci o arachidi (perché costano molto meno). Un tempo non ero così ‘purista’, è tutta colpa di un uomo, il re del pesto, il signore col mortaio, Roberto Panizza. Quest’uomo anni fa mi ha insegnato a fare il pesto al mortaio, e da allora io non riesco più a mangiare altri se non il suo (pesto Rossi) o quello fatto a mano (ancora meglio se al suo ristorante il Genovese, da provare!). Certo che non è cosa semplice, e nemmeno veloce, ma senza voler essere bravi come il maestro si può anche chiudere un occhio e sostituire il mortaio con un robot da cucina, sarà sempre meglio di quello che si acquista al supermercato. Io quando è stagione mi armo di basilico e muscoli, e preparo tutto il pesto al mortaio che mi servirà per l’inverno, surgelandolo. Roberto è anche l’ideatore della manifestazione che ogni ano celebra l pesto, che si svolgerà anche quest’anno a marzo: il Campionato Mondiale di Pesto al mortaio, in cui 100 concorrenti da tutto il mondo si sfidano nella preparazione del pesto genovese secondo le modalità della ricetta tradizionale. Il bello della gara è che è aperta a chiunque e una volta passate le gare eliminatorie permette ai vincitori di sfidarsi nella bellissima sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova.
Io però vivo a Milano e il basilico di serra durante l’inverno non lo trovo facilmente, quindi mi sto inventando pesti di tutti i tipi, e in questo periodo amo preparare quello di cavolo nero: senza mortaio, tranquilli, è facilissimo (maestro mi perdoni, se può).
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PESTO DI CAVOLO NERO
350 g cavolo nero
70 g pinoli
1/2 spicchio aglio
parmigiano grattuggiato (facoltativo)
olio extra vergine di oliva
sale
Lavate bene il cavolo nero ed eliminate i gambi e la parte centrale delle foglie grandi, troppo dura e fibrosa. In una pentola con acqua salata scottate le foglie circa 3 minuti e scolatele molto bene strizzandole per eliminare tutta l’acqua in eccesso. In un robot da cucina mettete il cavolo nero, i pinoli, lo spicchio d’aglio e frullate unendo a filo l’olio finché otterrete la giusta consistenza. Se aggiungete il Parmigiano non aggiungete sale, o almeno assaggiate per capire la sapidità del pesto, se invece volete evitare il formaggio, aggiungete nel robot anche un po’ di sale.
Nota: è ottimo per condire la pasta o come accompagnamento al pesce (in questo caso diluito con più olio o con un po’ di acqua di cottura del cavolo nero stesso).
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KALE PESTO
350 g kale, center ribs and stems romoved
70 g pine nuts
1/2 garlic clove
grated Parmesan (optional)
olive oil
salt
Blanch kale in a pot full of boiling salted water about 3 minutes. Drain and wring out to remove rife water. Use a food processor to add kale, garlic, pine nuts, Parmesan and pulse adding oil to a coarse purèe. Taste and add salt if necessary. It’s perfect on pasta or fish.
Commenti
5 commenti su "Pesto di cavolo nero"
Ho qui il mortaio che ti aspetta ^_*
Mi piace anche la foto!
Baci baci
Sonia
ah, quando dici che ti piace la mia foto io gongolo tutta ; )
Ho comprato ieri due mazzi di cavolo nero, ma non sapevo che farci.. prima d'ora!! GRAZIE!!
ciao…seguo il tuo blog gia da un bel po…io sono l amministratrice del blog:
http://cottoespazzolato.blogspot.it/
da poco ho dovuto cambiare l url al blog quindi sicuramente non riceverai i miei post nella bacheca…se ti fa piacere riceverli cancellati dal mio sito e riiscriverti…per cancellarti basta che vai sul riquadro dei miei lettori fissi e accedi al mio blog con il tuo username e password…poi sempre dal riquadro dei miei lettori fissi clicchi su la freccia vicini opzioni,poi su impostazioni sito e poi su "non seguire questo blog". dopo di che ti dovresti riiscriverti al mio blog…ne sarei molto onorata…grazie mille…
Beh, per quanto riguarda il pesto in vasetto, leggi cosa mi è capitato qui in Germania: http://pensieri-eretici.blogspot.de/2011/01/pesto-alla-tedesca.html 🙁
Saluti,
Mauro.